Con le Radiocomunicazioni, si intendono tutti i sistemi di trasmissione di informazioni a distanza basati sull'impiego, quale segnale intermedio, di onde elettromagnetiche comprese entro un intervallo di frequenze opportune (radioonde); tali onde viaggiano da un radiotrasmettitore (o stazione trasmittente) ad un radioricevitore.
Le informazioni (conversazioni nella radiotelefonia, segnali in codice telegrafico nella radiotelegrafia, parole e musica, nella radiodiffusione, immagini e suoni nella televisione...) sono prima convertite da un trasduttore (microfono, codificatore telegrafico, telecamera televisiva...) in segnali elettrici (correnti e tensioni) di ampiezza variabile.
In seguito tali segnali vanno ad agire attraverso
un processo detto di modulazione su un'onda, di ampiezza e frequenza costanti,
detta portante e generata da un opportuno circuito elettrico oscillante
del radiotrasmettitore.
Il segnale ottenuto (segnale modulato),
dopo essere amplificato è inviato all'antenna trasmittente che lo
irradia nello spazio sotto forma di onda elettromagnetica.
I ricevitori, più o meno distanti, captano le onde elettromagnetiche mediante un'altra antenna e, dopo un processo di amplificazione del segnale in ingresso e una demodulazione, ricavano in uscita dell'apparato ricevente l'informazione emessa in trasmissione.
Le frequenze delle onde radio sono misurate
in Hertz "Hz", di cui i multipli più usati sono: chilohertz, KHz=1000Hz
- megahertz, MHz=1000000Hz - gigahertz, 1000000000Hz).
Tutte le onde radio si trovano nella gamma
di frequenza che va da 3 Khz a
300 Ghz e viaggiano ad una velocità di circa 300.000
Km/s, sfruttando inoltre su alcune bande di frequenza, la proprietà
della ionosfera (cioè degli strati superiori ionizzati dall'atmosfera
terrestre) di riflettere parzialmente verso il basso le onde elettromagnetiche.
Questo è uno dei motivi più tangibili per quanto riguarda
la radio in modulazione di ampiezza AM e cioè il motivo per il quale
nelle ore notturne si ha una ricezione di stazioni estere molto lontane.
La modulazione consiste nel variare, istante
per istante, una delle grandezze caratteristiche di un segnale periodico,
usato come vettore per la trasmissione e pertanto detto "portante", in
conformità con le variazioni del segnale contenente le informazioni
da trasmettere, detto "modulante".
Il segnale portante così modificato
è detto "modulato".
Nella modulazione di ampiezza o AM (amplitude
modulation) le informazioni vengono trasmesse nel circuito variando, cioè
modulando l'ampiezza nell'onda portante.
Nella modulazione di frequenza o FM (frequency
modulation) le informazioni vengono trasmesse nel circuito variando la
frequenza dell'onda portante.
SPETTRO DELLE RADIOFREQUENZE PIU' UTILIZZATE
Bassa freq.(Low Freq.)LF da 30 a 300 Khz
Media freq.(Medium Freq.)MF da 300 Khz a 3 Mhz
Alta freq.(High Freq.)HF da 3 Mhz a 30 Mhz
Altissima freq.(Very High Freq.)VHF da 30 Mhz a 300 Mhz
Freq. ultra alta(Ultra High Freq.)UHF
da 300 Mhz a 3 Ghz
By Morris