Su internet
è nato molti anni fà, un sistema di compressione audio avente
estensione .mp2, il quale diminuiva, in grandezza fisica, un file sonoro
.wav, in modo accettabile, anche se il suono finale era leggermente scadente.
Il sistema di compressione
era simile al sistema MPegII utilizzato dai DVD e
dalle TV via satellite.
Dopo una lunga ricerca iniziata circa dieci anni fà, grazie alle nuove tecnologie e ai nuovi convertitori digitali-analogici, si è riusciti a perfezionare il sistema di compressione consentendo di ridurre fino a oltre 10 volte le dimensioni dei brani musicali, basandosi sulle proprietà della nostra percezione sonora.
Il nuovo sistema, divenuto ormai popolare su internet è lo standard .mp3.
Il formato MP3, che appartiene sempre alla famiglia degli standard multimediali MPeg (mp3 = Mpeg layer3), è ormai lo standard per la distribuzione dei file musicali in rete.
Il formato audio, nasce con l'obiettivo
di trasmettere audio digitale via etere, denominato con DAB (Digital Audio
Broadcasting), il quale è un sistema di trasmissione pulito che
sarà utilizzato al posto delle autoradio.
Stanno facendo esperimenti
oggi Radio Capital, Radio Deejay, la RAI, e altre radio private.
Uno di vantaggi principali del suono digitale è che la trasformazione dell'audio in numeri binari (la cosiddetta conversione analogico-digitale ADC), permette di trattare il suono come una qualsiasi unità matematica e quindi, di applicare ad esso procedure di calcolo (algoritmi digitali) per i fini più svariati.
Ad esempio, il DSP
(Digital Signal Processing), oggi super utilizzato da tutti i sistemi audio,
effetti sonori e perchè no: per ridurne le dimensioni.
Ed è proprio
quest'ultimo che viene utilizzato dal mp3.
C'è infatti, una serie di procedure per la compressione (la codifica) e per la decompressione (decodifica) dei file audio, che si basano su principi e algoritmi matematici, affinchè venga ridotta la dimensione senza alterare la qualità sonora.
Se ne deduce, quindi,
che il suono mp3 non è identico all'originale (CD o altre fonti)
come invece si vuol far credere, in quanto c'è sempre una perdita
o modifica di segnali, dovuto proprio al processo di codifica e decodifica.
Un sistema simile
è anche utilizzato nei supporti digitali Minidisk.
In realtà, però,
questa perdita non è percettibile all'orecchio umano, in quanto,
interviene la neurofisiologia dell'udito.
Il suono fisico, delle
onde sonore, è molto diverso dalla rappresentazione che ne dà
il nostro cervello.
Molte delle informazioni,
contenute in ogni suono, sono filtrate o addirittura cancellate lungo le
vie che portano il segnale dall'orecchio al centro di elaborazione della
corteccia cerebrale.
Questo fenomeno è
anche chiamato: fenomeno del mascheramento.
Questo fenomeno è utilizzato
ormai nei minidisk(ATRAC), nei vecchi Dcc(PASC)
o nei DAB, DVB(Digital Video Broadcasting)
e anche nei nuovi DVD.
Con il mascheramento,
noi possiamo togliere molta informazione senza che il nostro cervello se
ne accorga.
Immaginiamo, infatti,
di entrare in una sala con molta gente;
ad un certo punto
un gruppo musicale inizia a suonare.
Secondo voi, quanta informazione
giunge alle vostre orecchie e quanta ne viene percepita dal cervello?
Molto poca, in quanto,
ad esempio, i piccoli rumori dei passi di tutta la gente vengono
annullati, lo stesso movimento dei musicisti viene annullato e così
via.
Gli algoritmi dell' mp3, simulano, in un certo senso, i processi di selezione operati dal nostro sistema nervoso, rimuovendo l'eccesso di informazione e restituendoci il suono nella sola forma che possiamo percepire.
Esistono oggi molti
software, in grado di fare tutto ciò;
programmi che fanno ascoltare in
tempo reale brani compressi in MP3 e
programmi che comprimono brani
da Wav in Mp3.
Un programma shareware è l'Audiograbber, che consente di importare segnali audio, come le tracce dei CD o come la registrazione della vostra voce al microfono e salvarli come file mp3.
Il sito ufficiale dell'mp3, è: www.mp3.com
Per un
archivio di brani www.mp3bench.com
e software : www.mp3park.com
mp3sound.com/europe
www.puremp3.org
www.mp3dda.com
In pratica fino ad oggi si possono
scaricare brani in standard mp3, in un tempo di circa 15-20 min. (dipende
dal modem e dall'orario), e ascoltarseli con calma nelle nostre case
in locale o sui nuovi lettori mp3.
E non solo, per chi ha il masterizzatore,
oggi ci sono programmi in grado di portare i brani scaricati da internet
(mp3) su un cd recorder...
Per altri indirizzi interessanti potete scrivere tranquillamente, oppure clicca qui!!!
Buon ascolto!!!
By Morris